Villa Laviosa

Villa Laviosa prende il nome dalla paletnologa ed archeologa Pia Virginia Laviosa Zambotti. Era la residenza estiva che ha voluto con tenacia, costanza e caparbietà, tratti che ancora oggi si respirano negli ambienti della villa. La casa è stata poi "scoperta" e ristrutturata rispettandone lo spirito. La cultura contadina, il metodo artigianale, hanno trovato voce nella produzione di superbi distillati. Il tempo, l'esperienza e la selezione delle migliori vinacce lavorate con metodo discontinuo, la pazienza, permettono di curare e coccolare ogni prodotto per catturare gusti e profumi inediti. Punti di forza sono le grappe ed i distillati, ottenuti esclusivamente da vigneti selezionati, il controllo di ogni fase della lavorazione permette di scegliere con cura la parte più pura ed aromatica, il cosiddetto "cuore" del distillato.



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